Campionati Nazionali 2020, i corridori belgi bocciano la nuova data: “Solo due giorni dopo la fine del Tour, è una follia”
I corridori belgi non hanno gradito la nuova data dei campionati nazionali. La federazione belga, infatti, costretta a rivedere i piani iniziale a causa delle restrizioni del governo, ha optato per il 22 settembre, vale a dire soltanto due giorni dopo la fine del Tour e un giorno prima della cronometro iridata (salvo eventuali spostamenti di quest’ultima). Una difficoltà logistica che ha sollevato non poche preoccupazioni tra i ciclisti belgi, che, con toni diversi ma in coro pressoché unanime, hanno fatto sentire tramite Het Nieuwsblad tutto il loro malcontento e le loro preoccupazioni.
“È una follia. Sono preoccupato per le mie chance” è stato il commento di Jasper Stuyven, seguito a ruota da Yves Lampaert che ha individuato anche il favorito numero uno: “ So come mi sento dopo il Tour. Non sono all’altezza del criterium del martedì a Roeselare e i campionati belgi sono tutt’altra storia. Questo è positivo soltanto per un corridore belga che farà il Tour: Thomas De Gendt”.
Il campione olimpico Greg van Avermaet è dello stesso parere dei suoi connazionali: “Si dice che uscendo dal Tour guadagni cinque chilometri all’ora, ma non con un solo giorno di recupero. Piuttosto, sarai cinque chilometri all’ora più lento. Nessuna squadra permetterà ai corridori di lasciare il Tour in anticipo per preparare i campionati nazionali. Tuttavia, la CCC ha già preparato un piano, io andrò al Tour con l’idea che quest’anno durerà due giorni in più e si concluderà il martedì ad Anzegem”.
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